Newsletter 38, 17 febbraio – Insieme con Daniela verso la nuova Europa

Newsletter 38

Newsletter 38 – L’affluenza alle ultime amministrative è stata disastrosa. Il 60% degli italiani infatti ha disertato le urne: un astensionismo da record mai raggiunto prima. Dunque, anche se riconosco che il centrodestra più compatto ha saputo conquistare il Lazio e la Lombardia, credo però che tutte le forze politiche facciano i conti con l’elevato astensionismo. A dimostrazione che la politica ha perso da tempo la capacità di condividere con i cittadini e le cittadine in modo chiaro idee, di fare proposte, di spiegare quale visione dell’Italia vuole costruire.

Questi gli altri argomenti:

  • L’EUROPA È LA CASA DI TUTTI GLI UCRAINI: ZELENSKY AL PARLAMENTO UE

Il 9 febbraio 2023 il presidente ucraino Volodymir Zelensky ha tenuto il suo discorso al Parlamento europeo. È stato un giorno storico e non nascondo l’emozione che ho provato nell’ascoltare gli inni nazionali, ucraino ed europeo, levarsi nella sala della Plenaria a Bruxelles. Zelensky si è rivolto al Parlamento europeo ringraziando per il sostegno umanitario e militare dell’Unione europea. Omaggiando i valori e i principi europei, la democrazia, lo Stato di diritto, i diritti e le libertà fondamentali.

  • PER IL LAVORO DI QUALITÀ, SALARIO MINIMO E STOP AGLI STAGE GRATUITI

Possiamo giudicare negativamente i nostri giovani perché puntano al lavoro di qualità? Il 7 febbraio scorso, il Corriere della Sera ha pubblicato, a firma di Antonio Polito, un articolo sui Giovani e il lavoro di qualità. Due temi che mi vedono impegnata al Parlamento europeo da molto tempo. E sui quali ho fatto sempre diverse proposte, affinché la condizione dei giovani nel mercato del lavoro e la qualità dell’occupazione in Italia migliorassero.

  • LAVORATORI CREATIVI, PRECARI E ATIPICI: SUBITO DIRITTI E TUTELE CERTE!

La pandemia Covid 19 ha colpito duramente determinate categorie di lavoratori, sicuramente gli artisti e i creativi. Nella fase più acuta dell’emergenza sanitaria le restrizioni per contenere il contagio hanno costretto centinaia di migliaia di lavoratori a pesanti perdite economiche e sociali, con concerti, spettacoli teatrali, mostre e festival a lungo vietati. Ma la pandemia Covid 19 ha portato all’attenzione del Legislatore europeo i problemi che rendono oggi questi lavoratori tra i meno tutelati e tra i più precari in Italia e in Europa.

  • AUTONOMIA DIFFERENZIATA, MINACCIA PER IL FUTURO DELL’ITALIA

Il 2 febbraio scorso il Consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità il disegno di legge proposto dal Ministro Roberto Calderoli relativo all’autonomia regionale differenziata, su cui inizierà l’iter legislativo parlamentare. I rischi dell’autonomia differenziata sono nazionali ed europei; il pericolo è la tenuta economica e sociale dell’Italia intera e il prevalere perciò di disparità e disuguaglianze territoriali inaccettabili contrari allo spirito della nostra Carta Costituzionale.