CAMBIARE PATTO DI STABILITÀ PER UN’EUROPA SOCIALE

europa

Gli ambiziosi obiettivi fissati nel Summit di Porto sono un passo importante nello sviluppo di un’Europa finalmente sociale, ma rischiano di rimanere enunciazioni di principio se non cambiano le fondamenta dell’Unione. Il meccanismo del semestre europeo va rivisto perché non tiene conto del tessuto sociale di un Paese.

La recente bocciatura da parte della Commissione Europea sul blocco dei licenziamenti deciso dal Governo italiano vuol dire negare l’evidenza di una pandemia e di non conoscere la realtà. Questa incomprensibile valutazione contraddice tutto quello che la Commissione ci ha ripetuto sulle misure europee da prendere a sostegno dell’occupazione e dei soggetti più fragili del mercato del lavoro.

Il Semestre Europeo deve prevedere allora veri obiettivi sociali e ambientali al pari di quelli economici ed il Patto di stabilità va sciolto da vincoli di bilancio superati dalla storia, altrimenti i benefici del Next Generation EU saranno annullati non appena sarà disattivata la clausola di salvaguardia, riconsegnandoci un’Europa dell’austerità che i cittadini europei non sono più disposti ad accettare.