SALARIO MINIMO: PARTITI ITALIANI SOSTENGANO DIRETTIVA

salario-minimo

Con la direttiva sul salario minimo finalmente dopo 15 anni l’Europa mette in campo uno strumento legislativo importante in ambito di politica sociale. L’accordo raggiunto all’interno del Parlamento europeo fra i principali gruppi politici evidenzia la volontà di dare presto concretezza a questo cambiamento.

La stessa volontà è stata espressa dalla Commissione e dal Consiglio europeo dove la stragrande maggioranza degli Stati è d’accordo sul perseguimento di questo obiettivo di giustizia ed equità sociale. Auspichiamo che anche tutti i partiti italiani sostengano questa direttiva che aiuta i lavoratori e difende le imprese italiane dal dumping salariale.

Il Movimento 5 Stelle sta seguendo molto da vicino i lavori parlamentari. Abbiamo presentato diversi emendamenti che hanno preso in considerazione i tanti spunti di riflessione emersi dal confronto con le parti sociali italiane. Fra questi chiediamo di fissare un salario minimo che sia al di sopra della soglia di povertà relativa in modo da raggiungere una convergenza verso l’alto dei salari.

Inoltre, interveniamo sul fenomeno dei subappalti, un problema comune a tutto il continente europeo dove sono noti i casi di gravi infiltrazioni mafiose. Tutta la fase di recepimento, attuazione e monitoraggio di questa direttiva deve essere in capo alle organizzazioni sindacali e datoriali maggiormente rappresentative negli Stati membri. È arrivato il momento di fare sul serio.