Stadio Franchi, sullo stop pesa il silenzio della Commissione UE

Stadio Franchi

Sullo Stadio Franchi pesa il silenzio della Commissione europea sulle ragioni che l’avrebbero costretta a negare alla città di Firenze ben 55 milioni di euro del PNRR necessari per portare avanti il progetto di riqualificazione.

Sicuramente ricorderete che lo scorso 6 aprile ho presentato un’interrogazione parlamentare urgente dove chiedevo spiegazioni sulla decisione. L’8 maggio sono scaduti i tempi per ricevere una risposta che non è ancora arrivata.

Viene da pensare che le motivazioni che hanno portato alla bocciatura del progetto non sono tecniche ma esclusivamente politiche.

Trovo molto grave questo precedente perché, di fatto, rischia di rendere arbitrario l’accesso alle risorse PNRR, finanche quelle già sbloccate dai governi nazionali. È chiaro che a subire le ripercussioni più pesanti sono e saranno le amministrazioni locali e i territori che, non banalmente, pensavano di potere fare affidamento pieno sulle risorse PNRR per indire i bandi di gara e procedere all’affidamento dei progetti.

È inaccettabile che anche un solo ente locale possa correre il rischio di trovarsi scoperto, vedendosi rifiutare in un secondo momento l’erogazione delle risorse PNRR, per realizzare dei progetti inseriti nel Piano, approvato nel luglio 2021.

Personalmente continuerò a portare avanti questa battaglia in sede europea, al fianco del sindaco di Firenze, Dario Nardella, dei territori e dei cittadini e cittadine che hanno tutto il diritto di conoscere le ragioni della decisione della Commissione europea.

È una questione di serietà e di rispetto nei confronti degli italiani e italiane, dei sindaci e delle amministrazioni locali che vogliono impegnarsi a utilizzare al meglio le risorse europee!

Sullo stop al progetto di riqualificazione dello Stadio Franchi vi racconto tutto in questo video messaggio.