DELOCALIZZAZIONI INCOMPATIBILI CON EUROPA SOCIALE

Delocalizzazioni_pfizer

Il 15% dei lavoratori dello stabilimento belga della Pfizer sarà licenziato perché l’azienda intende delocalizzare in Romania ad un costo del lavoro più basso e questo avviene nonostante i 3 miliardi e mezzo di utili che sta producendo grazie ai vaccini.

Neanche i lavoratori più specializzati sono al riparo dalle liberalizzazioni, frutto di misure che hanno destrutturato il lavoro e la protezione sociale. Al netto degli obiettivi ambiziosi enunciati nel Piano d’Azione per il pilastro europeo dei diritti sociali, non si evincono meccanismi che lo rendano effettivamente vincolante, un prerequisito questo indispensabile per dare risposte immediate agli oltre 100 milioni di poveri europei.

Come possiamo garantire un futuro migliore ai cittadini e alle loro famiglie se non riusciamo a proteggerli da quelle multinazionali e Stati Membri che fanno del dumping sociale e salariale uno strumento di competitività? Se l’Europa sociale è il nostro obiettivo comune, è evidente che i cittadini chiedono qualcosa di più di una semplice percentuale ambiziosa, vogliono fatti.

Il Movimento 5 Stelle farà il massimo affinché questo obiettivo divenga una conquista per tutti.