Lavoro, la Strategia Ue 2021-2027 non tutela la sicurezza. Siamo delusi

salute e sicurezza

Il Movimento 5 Stelle esprime delusione per la nuova Strategia su Salute e Sicurezza sul Lavoro pubblicata oggi dalla Commissione Europea.

Nonostante la pandemia abbia stravolto il nostro modo di vivere e di lavorare, obbligando a un ripensamento complessivo del modo di tutelare la salute e la sicurezza sul lavoro, il testo si limita a dare una serie di indicazioni di principio senza stabilire azioni né finanziamenti concreti per porre fine al problema degli incidenti sul lavoro, soprattutto quelli gravi e mortali.

Nell’Europa del Green New Deal e del Next Generation EU, è vergognoso che si continui a morire di lavoro, una tragedia che solo in Italia conta in media 4 vittime al giorno. 

L’idea della Commissione europea di poter immaginare due diverse normative in materia di salute e sicurezza sul lavoro per i lavoratori delle piattaforme, distinguendo gli autonomi dai dipendenti, potrebbe aprire la porta a una deregulation pericolosissima con l’esito beffa di un aumento degli incidenti e delle vittime.

È ormai chiara a tutti, infatti, l’intenzione di tante multinazionali di fare dumping nel mercato interno azzerando i diritti dei lavoratori, considerati meri costi, a partire da quelli sulla sicurezza. La sicurezza sul lavoro deve essere una priorità europea con obiettivi e indicatori chiari e monitorabili di riduzione nonché meccanismi vincolanti, tali da obbligare gli Stati Membri a far applicare in modo serio e rigoroso le norme che già esistono, rafforzando i sistemi ispettivi nazionali e applicando in modo severo le sanzioni laddove necessario.