Nature Restoration, destre ko! Al Parlamento ha vinto il buon senso

Nature Restoration

Nature Restoration, la “sporca” battaglia elettorale delle destre è fallita! 

La legge sul Ripristino della Natura è stato oggetto di un pericoloso calcolo elettorale, peraltro finito male, da parte di una parte dei moderati guidati da Manfred Weber, il Presidente del gruppo dei Popolari europei. La strategia era quella di saldare a mio avviso un cartello politico-elettorale molto pericoloso con gli estremisti di destra in Europa, ultraconservatori, che avrebbero voluto rigettare la proposta di regolamento e mettere a repentaglio l’attuazione del Green Deal. Fortunatamente, ha prevalso il buon senso e il pragmatismo.

La Nature Restoration Law proposta dalla Commissione europea era eccessivamente radicale ma la polarizzazione e quindi gli estremismi non sono in grado di offrire soluzione realistiche, urgenti e indispensabili per affrontare le grandi sfide che ci attendono. Arginare gli estremismi di destra, il negazionismo climatico ma anche evitare di imporre obiettivi ambientali irrealizzabili per i cittadini e le imprese sono priorità.

Ho sostenuto la legge perché credo nella lotta al cambiamento climatico e nella costruzione di un futuro migliore. E al contempo ho appoggiato tutti i migliori correttivi presentati e discussi in Parlamento dai Socialisti e Democratici perché il regolamento potesse essere migliorato. La posizione negoziale dell’Eurocamera dunque votata in Plenaria è un buon punto di partenza. Ora i negoziati rafforzino la sintesi più alta degli interessi per consentire una transizione ecologica equa, giusta e concreta.

TRANSIZIONE ECOLOGICA EQUA

Una transizione ecologica che non si trasformi in uno strumento di disuguaglianze, iniquità o ingiustizie sociali ed economiche. Per portare avanti tutte le azioni di adattamento e mitigazione del cambiamento climatico l’Unione europea ha bisogno del coinvolgimento di tutto il settore privato, senza gli obiettivi previsti dall’Accordo di Parigi sul clima sono irrealizzabili e irrealistici. Fallire non può essere una opzione, anche per questo motivo il fatto che non sia passato il rigetto della Nature Restoration è una vittoria per chi sta lavorando sul serio su una emergenza globale.