Newsletter 57, 24 novembre Insieme con Daniela verso la nuova Europa

Newsletter 57 – Il 25 novembre celebreremo la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne. Dall’inizio dell’anno in Italia sono morte già 105 donne. Un numero impressionante. Inaccettabile. Gli ultimi dati nazionali della polizia sono impietosi. Personalmente credo che il lavoro sia essenziale per costruire e maturare indipendenza ed emancipazione.

In questi anni di lavoro al Parlamento europeo, ho portato avanti numerose battaglie per ridurre il divario di genere nei contesti di cura e lavoro. Così come nei processi decisionali.

Questi gli altri argomenti che ho approfondito:

  • VIGILI DEL FUOCO, CONVEGNO A ROMA SU SALUTE E SICUREZZA

L’Europa ha approvato la direttiva sull’Amianto e il Parlamento europeo ha chiesto alla Commissione di elaborare al più presto una proposta di legge vincolante a tutela dei Vigili del Fuoco.

Di questo si parlerà al Convegno “La nuova legislazione europea per la salute e la sicurezza dei Vigili del Fuoco: sfide applicative nel recepimento della normativa”, che si svolgerà il 24 novembre dalle ore 16:00 alle ore 18:00 presso Esperienza Europa David Sassoli (Roma).

  • SALARIO MIMINO, CONTINUA IL MIO VIAGGIO NEI TERRITORI

Il governo Meloni continua a essere sordo alla necessità di introdurre il salario minimo in Italia senza però proporre alternative valide contro la povertà lavorativa e la precarietà.

Non ci sono tracce di quell’impegno per i 9 euro l’ora né si intravede un orientamento verso contratti realmente rappresentativi delle esigenze dei lavoratori e delle lavoratrici.

Non possiamo accettare mezze misure o soluzioni che non tengano conto dell’esigenza di garantire a ogni lavoratore e lavoratrice una paga che non sia solo proporzionata, ma anche e soprattutto dignitosa per vivere.

  • BLOCKCHAIN E WEB3: SFIDE E OPPORTUNITÀ. L’EVENTO AL PARLAMENTO UE

“L’impatto della Blockchain sulla impresa: Web3 e Internet di valore” è il titolo del convegno che ho organizzato e promosso lo scorso 14 novembre al Parlamento europeo. Un evento importante che ha consentito di affrontare, insieme al Politecnico di Milano e all’Osservatorio sulla Blockchain, molti degli aspetti più controversi che riguardano l’utilizzo di questa importante tecnologia. La transizione digitale sta cambiando profondamente il nostro modo di produrre, lavorare, consumare e vivere. In questi anni, in qualità di deputata al Parlamento europeo, mi sono impegnata nella definizione dei nuovi diritti digitali nell’economia e nel lavoro.

  • EUROPA E GREEN DEAL. A FIRENZE, PER IL FESTIVAL DELLA TERRA

In questi quasi cinque anni di mandato parlamentare, ho seguìto e ho lavorato su diversi provvedimenti legislativi legati alla lotta alla crisi climatica, ho partecipato con grande interesse al Festival “Salviamo la Terra – il futuro è presente” che si tenuto lo scorso 15 e 16 novembre a Firenze. Dopo il disastro causato dall’alluvione che ha colpito pesantemente la Regione Toscana – preceduta da altri fenomeni metereologici estremi a distanza di pochi mesi in Emilia Romagna e Marche – ho tentato di raccontare l’impegno dell’Unione europea su clima e ambiente, lanciando almeno due messaggi importanti.

  • ARTISTI E CREATIVI, VIA LIBERA DEL PARLAMENTO PER UNA LEGGE

Il Parlamento europeo dice sì alla direttiva europea per la tutela professionale e sociale di artisti e creativi. Ovvero di tutti quei lavoratori e lavoratrici che appartengono al mondo della cultura, del cinema, dell’intrattenimento, della musica e della creatività in generale che da anni, e in modo particolare con la pandemia, in Italia chiedono salari dignitosi e soprattutto il riconoscimento di diritti e tutele sociali e previdenziali certi. Lo scorso 21 novembre infatti è stata approvata con 433 voti favorevoli, la risoluzione di iniziativa legislativa della quale, come vi ho raccontato in questi mesi, sono stata relatrice ombra.

  • IMBALLAGGI, TRA RIUSO E RICICLO HA VINTO IL PRAGMATISMO!

Il Parlamento europeo, come co-legislatore, ha portato avanti un prezioso lavoro di modifica della proposta della Commissione europea nelle Commissioni competenti, con lo scopo di evitare la bocciatura in toto del regolamento – comunque fondamentale per l’attuazione del Green Deal. Si è dunque arrivati a un testo di compromesso capace di coniugare le esigenze dei singoli Stati europei e delle filiere nazionali e i bisogni dei consumatori con gli ambiziosi obiettivi europei sulla economia circolare.