Newsletter 60, 12 gennaio Insieme con Daniela verso la nuova Europa

Newsletter 60

Newsletter 60- Cari lettori e lettrici siamo arrivati insieme fin qui, un nuovo anno è appena iniziato. Un anno delicato e importante per le Democrazie, lo Stato di diritto, l’Unione europea e il nostro Paese. Le Europee 2024 definiranno il futuro del continente ma anche del nostro Paese nei prossimi cinque anni quelli cruciali nella lotta alla crisi climatica, nella gestione dei flussi migratori, nel potenziamento della dimensione sociale ma soprattutto nel processo costituente dell’Unione europea verso una maggiore e concreta integrazione, l’unica in grado di rafforzare l’Europa e di giustificarne l’esistenza per i cittadini e le cittadine, i territori, i giovani e la comunità internazionale. Il futuro dell’Europa dipende da voi, da te. Da noi, forze riformiste e progressiste che in Europa si battono per la giustizia sociale, il progresso, il clima, le donne, i fragili e un futuro migliore.

A voi gli argomenti di cui ho parlato in questo numero:

  • ITALIA ED EUROPA: VISIONE SBIADITA DEL GOVERNO E DELLE DESTRE

Da una parte il discorso di fine anno del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dall’altra, la conferenza stampa della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Le visioni tratteggiate dall’uno e dall’altra sono profondamente diverse e meritano una riflessione. Il 2024 è un anno cruciale per l’Unione europea e il nostro Paese ma anche per la comunità internazionale su cui pesano conflitti e crisi.

  • PATTO DI STABILITÀ E MES, GOVERNO IN DIREZIONE OSTINATA E CONTRARIA

Nei mesi scorsi i cittadini e le cittadine avranno sicuramente letto o sentito parlare del Patto di Stabilità e Crescita e del Meccanismo Europeo di Stabilità. La riforma è un primo mattone. Frutto di un compromesso che al momento garantisce all’Italia maggiore flessibilità nel rimettere in ordine i conti e valorizza l’opportunità rappresentata dal PNRR. Tutto dipenderà da come il governo giocherà queste carte.

  • IL LAVORO INVISIBILE DELLE DONNE IGNORATO DAL GOVERNO

Ci piacerebbe credere che il lavoro gratuito delle donne sia una questione privata, una scelta personale, a vantaggio dei familiari. Purtroppo non è così. Fondamentale per il benessere umano e per l’economia, nella maggioranza dei casi e dei paesi europei, rimane invisibile e non riconosciuto, ma soprattutto, caratterizzato da un forte divario di genere penalizzante per le donne che devono vedersela ancora oggi con gli stereotipi e di conseguenza la segregazione orizzontale. 

Potete inoltre guardare il mio video messaggio in ricordo di David Sassoli a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=ryyJGT5FFeU