Insieme per il Futuro, perché ho aderito a questo nuovo progetto politico

Insieme per il Futuro

Lascio il Movimento Cinque Stelle per aderire al nuovo progetto politico di Insieme per il Futuro. Ho aderito subito e convintamente e non è stato facile. Dopo due anni e mezzo al Parlamento europeo, durante i quali sono convinta di avere dato tanto e di avere ricevuto altrettanto dal M5S, ho deciso di seguire Luigi Di Maio al quale mi lega un forte rapporto di stima e di fiducia.

Con Luigi ho iniziato il mio percorso politico al Parlamento europeo. Un percorso che nel 2019 mi ha portata a essere eletta come europarlamentare dopo avere assunto una serie impegni precisi dinanzi ai cittadini e alle cittadine. Impegni che sono riuscita a portare a termine. Ho ottenuto tanti risultati al Parlamento europeo, frutto del mio lavoro, e che ho sempre condiviso con grande lealtà nel M5S.

Con la legge europea sul salario minimo, ho realizzato la priorità numero uno del programma politico presentato alle Europee del 2019 assieme a Luigi Di Maio e che ha cambiato molto il M5S in Europa. Inoltre, con il sostegno alla candidatura della von der Leyen alla presidenza della Commissione UE, grazie ai voti del M5S, abbiamo impedito che si creasse un pericoloso vuoto legislativo durante la pandemia.

Lascio il M5S cosciente delle sfide epocali che ci attendono

Il nuovo progetto politico di Insieme per il Futuro è un percorso in divenire che intende abbracciare lo spirito europeista che mi appartiene da sempre e che mi ha guidata in questi due anni e mezzo di legislatura. Sono oggi più che mai cosciente delle sfide epocali che ci attendono. E non ho mai manifestato dubbi sull’UE o sul ruolo che l’Italia deve assumere nell’attuale contesto geopolitico sia a livello europeo che internazionale.

In questi due anni e mezzo ho sempre condiviso con voi i punti di forza dell’Europa ma anche i suoi limiti. Ho sempre cercato di presentare proposte all’altezza di una visione politica, economica e sociale moderna, al passo con i cambiamenti che si profileranno nei prossimi anni. Proposte lontane però da qualsiasi ambiguità velleitaria, convinta che solo con una Europa più forte e più resiliente è possibile garantire al nostro Paese un ruolo internazionale autorevole, in grado di potere fare davvero la differenza.

Lasciando il M5S porto con me tutte le convinzioni che mi hanno guidata al Parlamento europeo. Non rinnegherò mai la necessità di un’Europa sociale attenta ai problemi delle famiglie e delle imprese, dei territori e delle organizzazioni della società civile. Voglio continuare con l’ascolto dei territori, dei loro bisogni e delle loro istanze come ho sempre fatto in questi anni. Sono certa che con Insieme per il Futuro, riuscirò a dare risposte davvero credibili e realizzabili, all’altezza di ciò di cui ha bisogno il nostro Paese e l’Unione europea.

Concretezza e realismo, la mia priorità restano i territori

Per tutto questo tempo mi sono impegnata a consolidare un ponte sempre più stretto tra Europa e territori. Ho sempre lavorato per mediare, dialogare e costruire rapporti al Parlamento UE fondati sulla fiducia, la competenza e l’autorevolezza. Ho contribuito a delineare giorno dopo giorno un’Europa più solidale, più sociale, più sostenibile e un pò più efficiente. Continuerò a impegnarmi per raggiungere traguardi importanti. Che richiedono una visione nuova: pragmatica, univoca, depurata da ambiguità e contraddizioni.

Una visione che mi sto già impegnando a costruire con Insieme per il Futuro. Serve un vero rilancio dell’Italia. Dinanzi abbiamo sfide delicate da completare: la messa a terra del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, su cui non sono ammessi errori o ritardi.

Dobbiamo lavorare per raggiungere la pace in Ucraina, attraverso però un rafforzamento dell’Europa e della NATO. Dobbiamo risolvere la dura crisi energetica innescata dalla guerra russo-ucraina. E continuare la nostra lotta al cambiamento climatico, i cui effetti sono sempre più devastanti, in modo realistico per salvaguardare il tessuto economico e sociale del nostro Paese e dell’UE.

Reputo valido questo nuovo progetto politico. A chi ha creduto in me e nel mio lavoro al Parlamento europeo, ribadisco: non abbandono battaglie sociali fondamentali per l’Italia e per l’Europa. Non abbandono ciò in cui credo, le mie idee e le tante proposte che purtroppo nel M5S non sempre hanno trovato il giusto spazio. Questa nuova strada è carica di fiducia verso un domani politico e collettivo migliore. Ritengo che Insieme per il Futuro sia la ‘Casa’ liberal-democratica in cui nuove visioni, proposte e idee possono avere lo spazio che meritano.

 

Servizio offerto da Daniela Rondinelli, deputata al Parlamento europeo, membro non iscritto.
Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.