SURE diventi strumento UE permanente. Segnale positivo da Gentiloni

SURE

Sono intervenuta in Commissione congiunta Affari Economici e Occupazione sul Pacchetto d’Autunno: l’analisi costruita dalla Commissione UE sull’anno precedente – il 2021 – con la quale i tecnici di Bruxelles tracciano le risposte politiche da intraprendere quest’anno (il 2022, ndr).

Il Pacchetto d’Autunno contiene importanti previsioni sulla crescita economica dell’Unione europea, stime che hanno subìto diversi ritocchi con l’incalzare della inflazione. Fiammata inflazionistica, al momento, causata dal rincaro dei beni energetici: gas naturale e petrolio.

Nel corso della seduta in Aula c’è stato uno scambio di opinioni su diversi aspetti del Pacchetto d’Autunno assieme ai commissari Schmit, Gentiloni e Dombrovskis. In particolare sono intervenuta su SURE che si è rivelato uno strumento vitale per sostenere l’occupazione nella zona euro e contenere gli effetti negativi causati dalle chiusure e dalle restrizioni imposte per motivi sanitari.

Ho sottolineato che le previsioni del Pacchetto di Autunno sono troppo ottimistiche. La pandemia continua a mietere vittime e a colpire i soggetti più deboli della nostra società. Interi settori vitali per l’economia italiana ed europea sono fermi e al collasso.

Per questa ragione, ho espresso in Aula rammarico per il mancato rifinanziamento di misure cruciali come SURE, lo strumento europeo di sostegno temporaneo per attenuare i rischi di disoccupazione durante l’emergenza Covid-19, che si sono rivelate vincenti durante gli ultimi due anni.

Senza SURE milioni di lavoratori e imprese rischiano il collasso. Chiediamo dunque alla Commissione europea di tornare sui propri passi e intervenire con decisione per prevenire le ricadute più gravi della crisi in atto. SURE deve diventare uno strumento europeo permanente e siamo soddisfatti che il Commissario Gentiloni abbia dichiarato la sua volontà in tal senso.