Newsletter 35, 16 dicembre – Insieme con Daniela verso la nuova Europa

Newsletter 34

Newsletter 35 – Lo scorso novembre, la Plenaria del Parlamento europeo ha discusso una risoluzione di condanna per la violazione dei diritti dei lavoratori in Qatar. In quell’occasione ho scelto di intervenire in modo molto duro contro Mondiali di calcio che ho definito senza mezzi termini i Mondiali dei diritti negati. In Qatar infatti le violazioni dei diritti riguardano anche omosessuali, minoranze e donne, oltre i lavoratori ed era mio dovere e convinzione criticare il Paese, che in questi anni, purtroppo, non ha voluto e non è riuscito a fare passi in avanti.

Questi gli altri argomenti che ho approfondito.

  • Salario minimo, dal governo Meloni zero assoluto su lavoro povero

ll 30 novembre scorso la Camera dei Deputati ha approvato la mozione contro l’introduzione del salario minimo in Italia. La mozione ha definito chiaramente l’indirizzo del Parlamento sulla questione del salario minimo: il governo Meloni non crede sia necessario né alzare i salari da fame percepiti da milioni di lavoratori e lavoratrici italiani né adeguare quelli al di sotto della media europea e stagnanti da oltre 30 anni.

  • Lavoratori piattaforme, dal Parlamento europeo stop ai falsi autonomi

Questa settimana il Parlamento europeo ha approvato la direttiva sui lavoratori delle piattaforme in occasione di una riunione straordinaria della Commissione Occupazione e Affari Sociali. Il testo del provvedimento è molto positivo, perché garantisce le tutele necessarie a milioni di lavoratori e lavoratrici europei. L’obiettivo non è solo quello di combattere condizioni di lavoro precarie e la assenza di protezione sociale dei lavoratori delle piattaforme, ma anche, la concorrenza sleale, soprattutto, per difendere le piccole e le medie imprese.

  • Lavoratori migranti, più diritti e tutele per chi entra legalmente in Europa

La direttiva sui soggiornanti di lungo periodo e la direttiva sul permesso unico definiscono il quadro in termini di procedure e diritti per gran parte dei lavoratori di paesi terzi che soggiornano legalmente nell’Unione europea. Sono convinta che la migrazione legale sia vantaggiosa per la nostra società e la nostra economia.  Ho presentato delle proposte molto chiare per agevolare la permanenza dei lavoratori migranti e impedire forme di sfruttamento e caporalato, in particolare nel settore agricolo.

  • Minori, 20 milioni a rischio: dall’Europa subito 20 mld di euro

Dal 2020 a oggi il numero dei minori in condizioni di esclusione sociale e povertà è aumentato: parliamo di almeno il 30% dei bambini e dei ragazzi italiani con meno di 18 anni. Questa situazione va affrontata con tutti i mezzi possibili, a partire dal livello europeo, dove il numero dei minori a rischio sono quasi 20 milioni; per questo, ho sostenuto la richiesta di stanziare 20 miliardi di euro da inserire nel Bilancio pluriennale dell’Unione europea, al fine di potenziare il Progetto Garanzia Infanzia.

  • Comitati aziendali europei in difesa dei diritti dei lavoratori

Al Parlamento europeo ho lavorato alla Direttiva per i Comitati Aziendali Europei con l’obiettivo di migliorarne l’efficacia e fornire ai lavoratori e alle lavoratrici più diritti di partecipazione e decisione all’interno delle imprese, gruppi di imprese, e multinazionali per le quali lavorano. Credo che con questa normativa europea sia possibile promuovere un maggiore coinvolgimento dei lavoratori e delle lavoratrici in azienda e un modello imprenditoriale e industriale positivo e democratico.

  • Uguaglianza e diritti, i bandi del mese di dicembre

Grande attenzione ai diritti nei bandi selezionati per il mese di dicembre. L’Europa propone contributi a favore di iniziative per promuovere l’uguaglianza e contro le discriminazioni e nel settore della giustizia elettronica. Tra i bandi nazionali di particolare importanza il rilancio della Sabatini che promuove il sostegno finanziario alle imprese.