Newsletter 49, 21 luglio Insieme con Daniela verso la nuova Europa

Newsletter 49

Newsletter 49 – La legge sul Ripristino della Natura è stato oggetto di un pericoloso calcolo elettorale, peraltro finito male, da parte dei moderati guidati da Manfred Weber, il Presidente del gruppo dei Popolari europei. La strategia era quella di saldare a mio avviso un cartello politico-elettorale con gli estremisti di destra in Europa, ultraconservatori, che avrebbero voluto rigettare la proposta di regolamento e mettere a repentaglio l’attuazione del Green Deal. Fortunatamente, ha prevalso il buon senso e il pragmatismo.

Gli altri argomenti:

  • STADIO FRANCHI, LA COMMISSIONE UE: “HA DECISO IL GOVERNO ITALIANO”

“Lo ha deciso il Governo italiano”. È questa la sintesi della risposta fornita dalla Commissione europea, dopo tre mesi di silenzio. Sono convinta che il metodo poco trasparente utilizzato per la vicenda dello Stadio Artemio Franchi possa costituire un pericoloso precedente che legittima Bruxelles a mettere in discussione in modo del tutto arbitrario e quindi politico l’accesso alle risorse PNRR.

  • ALLEVAMENTI DEI BOVINI SALVI! NO, NON INQUINANO COME UNA CIMINIERA

Gli allevamenti dei bovini non saranno considerati inquinanti al pari degli stabilimenti industriali! Con la votazione dello scorso 11 luglio alla Plenaria del Parlamento europeo è passata la nostra linea che li esclude dalla direttiva europea sulle emissioni industriali (IED). Una vittoria per gli allevatori italiani, in modo particolare i piccoli allevatori, che secondo l’idea della Commissione europea avrebbero dovuto ingiustamente adeguarsi a norme ambientali molto stringenti che si applicano, da tempo e a ragione, invece, agli allevamenti di pollame e suini.

  • NATURE RESTORATION, PRAGMATISMO CONTRO IDEOLOGIE E ESTREMISMI

Combattere il cambiamento climatico, la perdita della biodiversità e ridurre i rischi per la sicurezza alimentare. Sono questi gli obiettivi della nuova legge sul ripristino della natura o anche nota come Nature Restoration Law, approvata dal Parlamento europeo nel corso della Plenaria del 12-14 luglio scorso. Come ho raccontato nel mio editoriale, si è trattato di una votazione che ha spaccato l’Eurocamera polarizzando il dibattito in due fronti estremi e che ha spinto una parte dei popolari europei a saldare un asse con gli ultraconservatori di ID e ECR.

  • TIROCINI GRATUITI. LA PAROLA FINE GRAZIE A UNA LEGGE EUROPEA

I tirocini gratuiti, quelli che non garantiscono una adeguata formazione professionale o la permanenza dei ragazzi e delle ragazze nel mercato del lavoro sono un enorme ostacolo al rilancio del lavoro di qualità in Italia. La legge Lavoro de Governo Meloni non accenna neppure lontanamente ai tirocini gratuiti o pagati con rimborsi spese ridicoli. Una mancanza grave in un Paese dove centinaia di migliaia di giovani ogni anno svolgono un periodo di tirocinio o di stage.

  • PNRR, COSA CI GIOCHIAMO SE IL GOVERNO MELONI FALLISCE?

Commissione Ue e Governo italiano hanno raggiunto un accordo sul pagamento della terza rata del Pnrr. La terza tranche da 19 miliardi di euro doveva arrivare un mese fa o poco più ma è stata bloccata dalla Commissione europea per via di alcune contestazioni formali. Ma chi può sapere oggi con la dovuta certezza, quando l’Italia otterrà le risorse PNRR che il governo ha calcolato sia nel Bilancio sia nella nota di aggiornamento al documento di economia e finanza (NADEF)? Proviamo a tirare le fila e capire che cosa si gioca il governo Meloni.